Alla fine non poteva essere altrimenti, il protocollo condiviso per il rientro in sicurezza con funzione di contenimento della diffusione del Covid-19 è stato rinnovato.

Con il Protocollo nazionale, mantengono il loro valore anche le intese a carattere settoriale e aziendale. I ministeri interessati, Lavoro, Salute e Sviluppo economico, e le parti sociali si sono date appuntamento a giugno per una ulteriore valutazione dell’andamento della pandemia per una puntuale valutazione sulle cose da mantenere e su quelle eventualmente da cambiare. La data del 30 giugno resta fissata in maniera indicativa; dopo si capirà se il Protocollo verrà nuovamente sottoscritto o se, viceversa, alcuni passaggi troveranno una diversa collocazione normativa, dentro una legge o in un’ordinanza ministeriale.

Sarà importante capire quello che succederà dopo l’estate, dove sarà importante capire se andranno fatte delle modifiche, soprattutto in virtù di quanto successo in questi ultimi mesi.

 

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