Allarme dell’Ocse sull’economia italiana che secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è in stallo. Nel suo rapporto semestrale, l’ente con sede a Parigi stima una contrazione del Pil dello 0,2% nel 2019: il che significa recessione dovuta essenzialmente sui 2 pilastri su cui si fonda il Governo : Quota 100 e Redito di Cittadinanza.

IL NO AL REDDITO – “Il livello del trasferimento, previsto dal programma attuale del Reddito di Cittadinanza, rischia di incoraggiare l’occupazione informale; il NO A QUOTA 100 – Ma neanche la riforma pensionistica piace all’Ocse: “L’abbassamento dell’età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo” aumenterà “la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico.

Il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria riassume così la situazione: “Oggi l’economia italiana è ufficialmente in stallo, il rallentamento dell’economia sottolinea ancora una volta l’urgenza di sviluppare politiche per rivitalizzare la crescita; i giovani sono spinti a emigrare, sale il tasso di povertà, il tenore di vita degli italiani è fermo al 2000”.

ESTRATTO REPORT – [ Report Ocse: ”dopo una modesta ripresa l’economia si sta indebolendo, pronosticando un Pil a -0,2%, cioè in recessione nel 2019 e solo un debole+0,5% nel 2020. Inoltre secondo l’Ocse il disavanzo delle finanze pubbliche passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019 e l’indebitamento crescerà al 134% del Pil nel 2019 e al 135% nel 2020. Ancora in rialzo il tasso di disoccupazione che dal 10,6% del 2018 crescerà al 12% nel 2029 e al 12,1% nel 2020.]

 

Il Governo Italiano è compatto nel rimandare al mittente l’analisi:

  • SALVINI – Al ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini “scivolano proprio addosso” le analisi dell’Ocse. “Che ci siano più di 100 mila italiani che vanno in pensione quest’anno e decine di migliaia di giovani che cominceranno a lavorare grazie a questa legge, significa che la crescita verrà per forza. Se mi chiedono di tornare indietro, non hanno capito nulla”.

 

  • DI MAIO – No alle “intromissioni” dell’Ocse, “sappiamo quello che stiamo

facendo”, attacca Luigi Di Maio sui social ricordando che “a settembre 2018 ci chiedeva di non cancellare la Fornero. Oggi scrive che bisogna subito abrogare Quota 100 perché crea debito e disuguaglianze. Poi scrive che il Reddito di cittadinanza ‘incoraggia l’occupazione informale’ e crea ‘trappole della povertà’. Sapete cosa significa tutto questo? Che stiamo andando nella giusta direzione”. E ancora: “Politiche di austerity? Le facessero a casa loro”.

 

  • In una conferenza stampa al Mef, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, ribatte in tempo reale: “Siamo consci del rallentamento dell’economia e stiamo approvando misure per contenerlo e restare in una area di crisi positiva, in termini di deficit nominali” il risultato sarà “migliore di quello stimato dall’Ocse”, cioè il 2,5% nel 2019.

 

  • Per il premier Conte, le previsioni Ocse “sottostimano” l’impatto della manovra: al segretario Ocse il presidente ribadirà il suo forte dissenso sulle stime del Report Ocse e illustrerà “l’attuazione della nuova fase della politica economico-sociale del programma del governo, incentrata su un piano di investimenti e di riforme strutturali senza precedenti”.
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