Il comparto produttivo del paese, composto soprattutto da piccole e medie imprese, confida nell’intervento annunciato dal Governo per risollevare i tanti settori industriali messi in crisi dall’emergenza energetica e dai conseguenti rincari sul costo dei consumi.

La risposta dell’esecutivo non si è fatta attendere e proprio in riferimento al made in Italy si è deciso di destinare risorse per la promozione e la difesa del marchio nazionale, per l’esattezza un fondo da 100 milioni di euro. Il rilancio dei brand italiani passerà attraverso la gestione del Ministero dello sviluppo economico che ha preso il nome di Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il Ministro Adolfo Urso ha chiesto lo stanziamento di 100 milioni di euro entro i primi mesi del 2023 per sostenere i comparti strategici del nostro sistema nazionale. Si tratta di quelli più conosciuti e apprezzati all’estero, molti dei quali stanno affrontando le maggiori difficoltà economiche in questo momento: abbigliamento e moda (incluse gioielleria e ottica), arredamenti per la casa (comprendente le filiere di legno-mobilio-carta, lampade-vetro e piastrelle-ceramica), automazione e meccanica (auto di lusso, cantieri e mezzi su due ruote) e alimenti e bevande (prodotti tipici della nostra dieta mediterranea).

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