Oggi 28 Aprile è la giornata Mondiale della Sicurezza sul lavoro.

Una ricorrenza che deve essere occasione per riflettere su quanta strada ancora dobbiamo affrontare e quanta poca sensibilità a un tema che non esclude tutti. Ognuno di noi la mattina si alza per andare a lavorare, affronta una dura giornata di lavoro. Ecco facciamo in modo che sia solo il lavoro.

Purtroppo i numeri non ci confortano. Ancora sono troppo alti gli incidenti mortali, infortuni e malattie professionali. Un lieve calo nei numeri sui dati INAIL lo abbiamo, ma siamo oltre un anno in Pandemia, e se consideriamo tra posti di lavoro purtroppo saltati e attività ferme in proporzione i dati non sono per nulla entusiasmanti. Una carenza sulla qualità della formazione sempre in aumento dove il solo problema dell’azienda è cercare di abbassare il costo e tirare il più possibile il prezzo, magari anche con uno sconto sulle ore di formazione perché si sa, “dobbiamo lavorare” e non possiamo “perdere tempo” in corsi e varie. Perdere tempo. Quando è proprio in questo “tempo sottratto” dal lavoro che si può salvare una vita, che si può efficientare il lavoro, che si può ottimizzare in costi e procedure, quando in questo “tempo perso” che un lavoratore ha voce realmente in capitolo e può dare il suo contributo a migliorare e migliorarsi.

Formazione, prevenzione due termini ancora troppo sconosciuti nel mondo del lavoro. E speriamo che almeno oggi in questa ricorrenza possiamo essere il megafono di tutti i lavoratori e a gran voce smuovere qualcosa nelle istituzioni per fare concretamente qualcosa. Tante sono le migliorie da apportare anche in un testo unico, il D. Lgs. 81/08 e smi, da ormai oltre dieci anni praticamente statico. Ma se mai si comincia mai si farà qualcosa. Oggi speriamo che sia il giorno dove realmente si comincia a fare. Dove realmente la sicurezza sul lavoro sia il tema principale o almeno uno tra i principali delle commissioni lavoro.

Non facciamo che se ne parli solo in occasione di tragici eventi riportate nelle cronache, un semplice appiglio per qualche propaganda politica e solo una data.

Oggi non è una semplice data, oggi sono persone che lavorano, che hanno famiglia a casa, che non sempre sono tutelati e quindi costretti a lavorare anche in situazioni di fortuna. Oggi si parla di lavoro, oggi è la Gionata Nazionale della Sicurezza sula Lavoro.

WLADYMIRO WYSOCKI SEGRETARIO NAZIONALE CNL-CONFEDERAZIONE NAZIONALE DEL LAVORO

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