Con la quarta ondata in corsa, torna il rischio della zona gialla, con le regioni di Friuli e Alto Adige che potrebbero abbandonare la zona bianca nei prossimi giorni.
La zona gialla porterebbe una serie di cambiamenti, dal numero di capienza degli stadi e teatri alla mascherina obbligatoria anche all’aperto. Ricordiamo che in queste ore, è in atto un vero forcing dei governatori, che vorrebbero limitare le maggiori restrizioni solo ai non vaccinati
Con il nuovo colore giallo, le mascherine, che in zona bianca sono obbligatorie al chiuso, in gialla devono essere indossate sempre anche all’aperto (sono esentati i bambini sotto i sei anni).
Per teatri, cinema, sale da concerto, musei, stadi, ristoranti al chiuso a pranzo e cena, palestre, terme, parchi divertimento, sale gioco e concorsi pubblici serve sempre il green pass (basta aver fatto da 15 giorni la prima dose), come in zona bianca. Ma cambia la capienza, infatti si va dal 100% della zona bianca per teatri, cinema e sale concerto. Al 75% per gli stadi e al 60 per cento per gli impianti sportivi al chiuso. In zona gialla invece la capienza scende al 50% per teatri, cinema, sale da concerto e stadi e al 35% per gli impianti sportivi al chiuso.
In zona bianca le discoteche restano chiuse.
Sia in zona bianca che gialla non ci sono limitazioni agli spostamenti tra le regioni – non serve il green pass, dunque – ed è possibile raggiungere sempre perciò le seconde case. Non ci sono limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco.