Buone notizie dall’economia italiana che corre e lo fa anche velocemente. Nel terzo trimestre l’Istat stima che il Pil sia aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali. La variazione acquisita per il 2021 è pari a +6,1 per cento.
Sale ancora l’inflazione. Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente). L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
Molto bene anche le stime di crescita, che secondo gli ultimi risultati è in rialzo rispetto ai precedenti, si attesta al 6,2%, mentre la precedente era al 5,7 per cento.
Anche il PIL dell’Eurozona è in crescita, e fa segnare un +2,2%. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati per il terzo trimestre 2021, l’Austria (+3,3%) ha registrato l’aumento maggiore rispetto al trimestre precedente, seguita da Francia (+3,0%).