Nel periodo tra gennaio-agosto, sono in aumento le denunce per infortunio sul lavoro 349.449, un calo di quelle mortali e una risalita delle malattie professionali rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale nel mese di agosto sono state 772, 51 in meno rispetto alle 823 registrate nei primi otto mesi del 2020 (-6,2%).
A livello nazionale per i primi otto mesi c’è un aumento solo dei casi mortali avvenuti in itinere, passati da 138 a 152, mentre quelli in occasione di lavoro sono stati 65 in meno, con un calo del 9,5%: sono passati da 685 a 620. La gestione Industria e servizi è, come in luglio, l’unica a fare registrare un segno negativo (-10,4%, da 721 a 646 denunce mortali), al contrario dell’agricoltura, che passa da 70 a 84 denunce (+20,0%), e del conto Stato, da 32 a 42 (+31,3%).
Il sud è il territorio più colpito dove i casi mortali sono passati da 165 a 211, nel Nord-Est (da 161 a 167) e nel Centro (da 147 a 150). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest, dove il dato cala da 298 a 194 e anche nelle Isole da 52 a 50.