Per beneficiare della compensazione del credito d’imposta, nell’ambito del Piano Nazionale di Transizione 4.0, le imprese dovranno comunicare in anticipo la somma che hanno intenzione di investire per via telematica. Le modalità secondo cui verrà effettuata questa dichiarazione devono ancora essere stabilite da decreto ministeriale emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Al momento, però, l’Agenzia delle Entrate ha sospeso l’uso dei codici tributo per la compensazione dei crediti d’imposta relativi agli investimenti connessi alla Transizione 4.0 che nello specifico riguarda:

  • Crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi (articoli 1057-bis e 1058-ter della legge n. 178/2020).
  • Crediti d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (articoli 200, 201 e 202 della legge n. 160/2019).

Tra i codici tributo che temporaneamente non potranno essere utilizzati per la compensazione dei crediti d’imposta tramite il modello F24 rientrano:

  • Codici tributo 6936 e 6937 con riferimento all’anno 2023 o il 2024.
  • Codici tributo 6938, 6939 e 6940 con riferimento all’anno 2024.

Questa sospensione resterà attiva fino a quando non sarà emesso il decreto del Mimit.

Il Piano di Transizione 4.0, promosso dallo Stato Italiano e sostenuto dall’Unione Europea, si configura come un’iniziativa finalizzata a favorire gli investimenti per sostenere il settore produttivo italiano attraverso la modernizzazione dell’economia e il passaggio all’industria 4.0.

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