Arrivano delle misure più dure per quelle aziende che violeranno le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro. E’ quanto emerso dopo il vertice tenuto dal governo e presidiato dal premier Mario Draghi.
Si passa verso il rafforzamento della prevenzione e della formazione, o l’accelerazione delle assunzioni di nuovi ispettori del lavoro. In vaglio anche ipotesi di inasprimento delle norme contro il lavoro nero: la soglia di sommerso oltre la quale scatta la sospensione dell’attività dell’impresa potrebbe essere abbassata dall’attuale 20% dei dipendenti irregolari al 10%.
Insomma il nuovo approccio è di forte vigore, per cercare di diminuire quelle morti sul lavoro che ormai da anni sono uno dei punti deboli del nostro paese.