Il Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025 ha approvato il nuovo Codice degli incentivi, il decreto che riorganizza in modo organico tutte le norme relative ai contributi pubblici per le attività produttive.
La principale novità è l’introduzione, all’articolo 10, della parità di accesso agli incentivi tra lavoratori autonomi e PMI. I professionisti potranno partecipare agli stessi bandi delle imprese quando la misura è compatibile con la loro attività, superando così anni di esclusioni e interpretazioni difformi.

Questa innovazione deriva dalla Legge 27 ottobre 2023, n. 160 e amplia la platea dei beneficiari, garantendo maggiore trasparenza e uniformità. Il decreto si pone tre obiettivi chiave:

  • armonizzare le norme finora disperse in decreti e regolamenti differenti;
  • semplificare le procedure di accesso ai bandi, riducendo tempi e adempimenti;
  • uniformare gli strumenti tecnici e digitali utilizzati dalle amministrazioni.

La riforma risponde a una richiesta storica delle categorie professionali, desiderose di accedere ai fondi per innovazione, digitalizzazione, formazione e investimenti. In passato, molti bandi erano preclusi ai professionisti a causa di requisiti non applicabili (codici ATECO, dipendenti, bilanci, requisiti patrimoniali).

Il Codice degli incentivi supera finalmente questi ostacoli e riconosce il ruolo centrale dei lavoratori autonomi nel sistema produttivo italiano. Una svolta che completa il percorso avviato con la Legge 81/2017 (Jobs Act del lavoro autonomo) e che apre nuove opportunità di crescita e competitività per tutto il settore dei servizi professionali.

Chiama ora