Il 1° ottobre 2024 il Ministero del Lavoro ha aggiornato il Protocollo di intesa previsto dall’art. 24-bis del Testo Unico sull’Immigrazione, introducendo importanti semplificazioni per l’ingresso in Italia di lavoratori non comunitari.
Con la sottoscrizione del Protocollo che ha validità quadriennale, la Confederazione Nazionale del Lavoro CNL è stata inserita nell’elenco delle organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale e, quindi abilitate a operare in questo ambito. Si tratta di un riconoscimento che conferma il ruolo crescente della Confederazione nel panorama del lavoro e delle politiche migratorie in Italia.
Grazie all’aggiornamento del Protocollo, i datori di lavoro associati alle Organizzazioni aderenti al protocollo, come la CNL, non dovranno più presentare l’asseverazione e potranno inviare una semplice comunicazione della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato, riducendo tempi e burocrazia.
Le Associazioni Datoriali, tuttavia, restano responsabili di verificare il rispetto delle normative e di conservare la documentazione per cinque anni, come previsto dalla Circolare INL 2022 e dalla Nota INL 2066/2023.
Pur semplificando le procedure, il sistema mantiene attivi i controlli a campione dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Agenzia delle Entrate, per garantire trasparenza e correttezza.
La Confederazione CNL promuove da sempre politiche di inclusione per favorire l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti e si impegna a garantire che il processo di integrazione avvenga nel pieno rispetto delle normative vigenti.





