Il 22 luglio 2025, è stato pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il Decreto Ministeriale n. 95 del 9 luglio 2025, che ha adottato il “Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro”, con l’obiettivo di garantire un’applicazione omogenea delle misure di tutela dei lavoratori e di migliorare la gestione delle emergenze climatiche, in particolare legate al caldo estremo.
Il protocollo, sottoscritto anche dalla Confederazione Nazionale del Lavoro CNL, è stato il risultato di un coinvolgimento attivo delle parti sociali, che hanno partecipato agli incontri presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La Confederazione CNL, infatti, sostiene da sempre l’importanza di promuovere buone pratiche di prevenzione, formazione e organizzazione del lavoro, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, soprattutto in condizioni climatiche estreme.
In particolare, il decreto prevede che i datori di lavoro trasmettano agli enti previdenziali accordi territoriali che includano misure di integrazione salariale in caso di emergenze climatiche, contribuendo così a garantire la continuità lavorativa in sicurezza.
Nello specifico, il protocollo affronta l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute e sicurezza dei lavoratori, sottolineando la necessità di adottare misure di prevenzione specifiche per ambienti outdoor e indoor. Promuove la collaborazione tra parti sociali, istituzioni e aziende per implementare pratiche condivise, come informazione, formazione, sorveglianza sanitaria e riorganizzazione dei turni, al fine di tutelare i lavoratori durante eventi climatici avversi.
Si sottolinea anche l’importanza di monitorare costantemente le condizioni meteorologiche, aggiornare la valutazione dei rischi e stipulare accordi contrattuali mirati, anche attraverso incentivi. Il protocollo richiede, in aggiunta, un controllo periodico e il coinvolgimento di autorità e parti sociali per garantire l’efficacia delle misure adottate, puntando a conciliare continuità produttiva e sicurezza sul lavoro in un contesto di emergenza climatica.
La pubblicazione ufficiale del Decreto comprensivo del protocollo mira a rafforzare le azioni di prevenzione e tutela sul territorio, favorendo un’armonizzazione delle ordinanze e delle misure di emergenza in tutta Italia.
La Confederazione CNL è onorata di aver dato il proprio contributo al miglioramento della vita lavorativa e a tutela delle aziende.