Il Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2025 ha approvato il nuovo Decreto Sicurezza Lavoro, un provvedimento organico che introduce misure strutturali per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Con uno stanziamento complessivo di 900 milioni di euro, il decreto punta a ridurre gli infortuni, potenziare i controlli e promuovere una cultura della prevenzione in tutti i settori, con particolare attenzione a edilizia, agricoltura e logistica.

Sicurezza, controlli e incentivi per le imprese virtuose

Dal 1° gennaio 2026, l’INAIL potrà rivedere le aliquote assicurative, introducendo meccanismi di bonus per le aziende che ottengono risultati positivi in materia di sicurezza e riduzione degli incidenti.
Il decreto rafforza anche la Rete del lavoro agricolo di qualità, estendendone le funzioni al monitoraggio della sicurezza e destinando una parte dei fondi INAIL a progetti di miglioramento delle condizioni di lavoro.

Novità importanti anche per il settore degli appalti e dei cantieri: arriva la tessera digitale di cantiere, un badge elettronico con codice anticontraffazione collegato al sistema informativo SIISL. Questo strumento consentirà di tracciare la presenza dei lavoratori e garantire maggiore trasparenza nelle catene di subappalto.

Il rafforzamento dei controlli sarà supportato da 500 nuove assunzioni all’Ispettorato nazionale del lavoro entro il 2028 e dal potenziamento del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. L’obiettivo è migliorare la capacità ispettiva e la lotta al lavoro irregolare.

Formazione e cultura della prevenzione

Il decreto riconosce nella formazione il principale strumento di prevenzione.
Viene istituito un Fondo INAIL da 35 milioni di euro l’anno per finanziare progetti formativi innovativi, anche attraverso tecnologie digitali come la realtà aumentata e la simulazione virtuale.

Le competenze acquisite saranno tracciate nel fascicolo elettronico del lavoratore, garantendo maggiore trasparenza e facilità di verifica.
Entro 90 giorni sarà inoltre definito un nuovo Accordo Stato-Regioni per uniformare i criteri di accreditamento dei soggetti formatori e innalzare la qualità dell’offerta formativa.

Il decreto promuove anche la salute nei luoghi di lavoro, prevedendo visite mediche di prevenzione oncologica riconosciute come tempo di lavoro e incentivi per le imprese che adottano modelli organizzativi avanzati o sistemi di analisi dei mancati infortuni (near miss).

Nuove tutele e digitalizzazione dei processi

Le misure non si limitano alla prevenzione, ma rafforzano anche le tutele economiche e sociali dei lavoratori.
Dal 2026 l’INAIL erogherà borse di studio per i figli dei lavoratori deceduti a causa di infortuni o malattie professionali e aggiornerà progressivamente gli indennizzi per danno biologico.

Particolare attenzione è rivolta agli studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro (PCTO): la copertura assicurativa sarà estesa al tragitto casa-lavoro e le convenzioni con le imprese dovranno escludere le attività a rischio elevato.

Sul piano digitale, il decreto valorizza la piattaforma SIISL, che dal 2026 diventerà il punto unico di accesso per offerte di lavoro, incentivi e percorsi di reinserimento.
Le aziende che beneficiano di sgravi contributivi dovranno pubblicare le posizioni aperte sul portale, garantendo la conformità alle norme di sicurezza e trasparenza.

Con questo decreto, il Governo lancia un segnale forte: la sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo normativo, ma un investimento strategico per la competitività delle imprese.
La combinazione di incentivi, controlli, formazione e digitalizzazione punta a creare un sistema moderno, efficiente e orientato alla prevenzione.

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