Il disegno di legge “Semplificazioni”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 agosto 2025 e composto da 24 articoli, adotta misure trasversali che interessano fisco, lavoro, ambiente, contratti di sviluppo e attività economiche, con l’obiettivo di ridurre tempi e costi burocratici, in coerenza con gli obiettivi del PNRR.

Principali novità in campo fiscale

  • Crediti d’imposta Transizione 4.0/5.0: non sarà più obbligatorio riportare nelle fatture l’indicazione normativa; basterà un codice identificativo univoco, definito dall’Agenzia delle Entrate. La gestione documentale sarà più snella e le contestazioni formali ridotte.
  • Salvaguardia per intermediari: in caso di scarto di dichiarazioni inviate nei termini ma non accettate dal sistema, non saranno applicate sanzioni se ritrasmesse entro un termine definito dal MEF.
  • Sanzioni ridotte su imposte indirette: per chi rinuncia all’impugnazione di atti di accertamento o aderisce, le sanzioni si riducono a un terzo se si paga entro i termini.
  • Imposta sostitutiva del 20% per manifestazioni a premio: versamento previsto entro il 16° giorno del mese successivo al pagamento o all’emissione della fattura.

Lavoro e formazione

  • Alleggerimenti per i datori di lavoro e razionalizzazione degli obblighi verso i percettori di integrazione salariale; maggiore flessibilità nell’uso delle risorse per la formazione obbligatoria.
  • Formazione salute e sicurezza: possibilità di impiegare personale infermieristico o altre figure qualificate come docenti nella parte teorica dei corsi (D.Lgs. 81/2008).
  • Microimprese (<5 dipendenti): semplificazioni specifiche, inclusa la gestione della privacy.
  • Responsabile tecnico temporaneo: nomina consentita per 90 giorni con comunicazione a SUAP e Camera di Commercio.
  • Abrogazione Regio Decreto 1265/1934: non è più necessario dimostrare la non insalubrità per attività già autorizzate (AIA/AUA).
  • Relazioni con l’amministrazione: gestione più fluida dei rapporti, soprattutto per le PMI.

Ambiente, autorizzazioni e infrastrutture

  • Semplificazioni per progetti di bonifica e uso del CSS (combustibile solido secondario) per sostituire combustibili fossili.
  • Sicurezza e trasporto rifiuti via mare: maggiori tutele e semplificazioni operative.
  • Uso acque reflue: impiego industriale consentito con semplice comunicazione se tecnicamente conforme; modifiche non sostanziali semplificate.
  • Industrie insalubri: escluse dal regime se già autorizzate.
  • Calcare industriale: inserito tra le materie prime critiche nazionali.
  • Insegne di esercizio: nuova SCIA semplificata via SUAP con asseverazione tecnica. Se la strada è gestita da enti diversi dal Comune, il SUAP trasmette senza sospendere i termini.
  • Modulistica unica nazionale: entro 120 giorni, sarà introdotta una modulistica standardizzata in Conferenza Unificata.
  • Regime transitorio: alcune procedure saranno valide fino all’attuazione della delega (legge 177/2024), escluse norme su cartellonistica pubblicitaria diversa dalle insegne.

Aspetti trasversali e ruolo dei professionisti

  • Il DDL alza l’asticella delle semplificazioni intelligenti, riducendo gli oneri formali senza intaccare i controlli sostanziali.
  • I professionisti assumono un ruolo centrale: interpretano le novità, aggiornano procedure, supportano l’utilizzo di agevolazioni, protocolli, SCIA, e facilitano l’attuazione delle misure nei settori lavoro, ambiente e comunicazioni obbligatorie.
  • L’approccio “once only” e la standardizzazione richiederanno un adeguamento delle prassi operative, ma potranno generare più efficienza e meno costi burocratici per imprese e tecnici.

Seguiranno aggiornamenti sull’iter parlamentare.

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