Stando alle ultime novità in tema di Decreto Fiscale, le modifiche apportate allo stesso dal Senato avrebbero modificato alcuni aspetti della Rottamazione Ter, la nuova opportunità data ai cittadini per regolarizzare i debiti con lo Stato pensata per creare continuità con le precedenti già previste ed attuate, di cui l’ultima è ancora in essere.

La rottamazione cartelle ter prevede la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 31 gennaio 2017, prevedendo il pagamento rateizzato degli importi spalmato in 5 anni ma a seguito delle modifiche approvate in Commissione Finanze al Senato i versamenti salgono da 10 a 18.

Nello specifico è prevista una rateizzazione più agevolata, in quanto gli importi saranno minori, con due rate da pagare nel 2019, ognuna pari al 10% del totale, il 31 luglio ed il 30 novembre.  Il restante 80% verrà dilazionato in altre 16 rate negli altri 4 anni, suddivise in 4 versamenti fissati il 28 febbraio, il  31 maggio, il 31 luglio ed il 30 novembre. Prevedendo comunque la possibilità del pagamento in un’unica rata da saldare entro il 31 luglio 2019. La scadenza per aderire alla rottamazione è invece il 30 aprile 2019 e la risposta dell’Agenzia delle entrate riscossione con accettazione o diniego dovrà avvenire entro il 30 giugno 2019.

Altro aspetto riguarda i tributi locali, quali Imu e Tasi, che non rientreranno nella rottamazione ter.

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